È
essenziale il distacco dai beni materiali
«Voi non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché tutto quello che uno ha gli è dato da Dio. Ebbene, io vi dico, ci sono cose che gli uomini considerano molto, mentre Dio le considera senza valore. Ogni disonesta ricchezza puzza d’ingiustizia: voi usatela per farvi degli amici; così, quando non avrete più ricchezze, i vostri amici vi accoglieranno presso le dimore eterne». In verità, in verità vi dico: «Nessun servitore può servire due padroni: perché, o amerà l’uno e odierà l’altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e il denaro. Preoccupatevi, invece, di arricchirvi davanti a Dio, perché le preoccupazioni di questo mondo che sopraggiungono, i piaceri della ricchezza e tante altre bramosie, esaltate fra gli uomini ma detestabili davanti a Dio, soffocano la parola di Dio, e questa rimane senza frutto. Procuratevi ricchezze che non si consumano, un tesoro sicuro in cielo, là dove i tarli e la ruggine non lo distruggono e i ladri non vanno a rubare: perché, dove sono le vostre ricchezze e il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Badate di tenervi lontani dall’ansia di ogni cupidigia e non accumulate ricchezze solo per voi stessi perché, anche se uno è nell’abbondanza, la vita di un uomo non è garantita dai suoi beni, e anche se riesce a guadagnare anche il mondo intero, ma poi perde la sua vita o rovina se stesso, che vantaggio ne ricava? Che gli giova, infatti, guadagnare il mondo intero, se perde poi la propria anima ? E che cosa potrebbe mai dare un uomo per riavere in cambio la propria vita e la propria anima? Quindi, perché vi affannate?». Poi raccontò loro questa parabola : «Un ricco aveva dei terreni che gli davano abbondanti raccolti. Tra sé e sé disse: – Ora che non ho più posto dove mettere i nuovi raccolti, demolirò i vecchi magazzini e ne costruirò altri più grandi. Così potrò metterci tutto il mio grano e i miei beni. Poi finalmente potrò dire a me stesso: “Bene! Ora hai a disposizione molti beni per molti anni. Riposati, mangia, bevi e divertiti”. Ma Dio gli disse: “Stolto! Proprio questa notte dovrai morire, e a chi andranno le ricchezze che hai accumulato?”. Ed ecco un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: – Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna? Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre» (Es 20,12-16). E quello rispose: – Maestro, fin da giovane io ho sempre ubbidito a tutti questi comandamenti: che cosa mi manca ancora? Gesù lo guardò con amore e gli disse: «Una cosa sola ti manca se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane si trovò a disagio e se ne andò via triste, poiché aveva molti beni. Gesù, guardando i discepoli che stavano attorno a lui, disse: «Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». I farisei stavano ad ascoltare tutto quel che Gesù diceva. Essi erano molto attaccati al denaro e perciò ridevano delle sue parole, mentre i discepoli, sbigottiti, si meravigliarono che Gesù dicesse queste cose, e cominciarono a domandarsi l’un l’altro: – E chi mai allora potrà salvarsi? E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma per Dio no! Infatti, tutto è possibile a Dio». Pietro allora gli disse: – E noi? Noi abbiamo lasciato tutto per venire con te, che cosa dobbiamo aspettarci? Gesù rispose: «Io vi assicuro che nel nuovo mondo, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi che mi avete seguito su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. E tutti quelli che hanno abbandonato casa, fratelli, sorelle, madre, padre, figli, campi per me e per il messaggio del Vangelo, riceveranno già in questa vita cento volte di più, e nel mondo che verrà la vita eterna».