La parusia: Gesù annuncia il ritorno del Figlio dell’uomo per il giudizio finale

   Poi i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli chiesero: – Puoi dirci quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno del tuo ritorno alla fine di questo mondo? Gesù rispose: «In quei giorni, dopo quelle tribolazioni, il Figlio dell’uomo verrà nel suo splendore con tutti i suoi angeli, e si siederà sul trono della sua gloria. Egli verrà nella gloria del Padre suo, e renderà a ciascuno la ricompensa secondo le sue azioni. Come il lampo improvvisamente guizza da una parte all’altra del cielo, così succederà anche nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce (Is 13,10), gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte (Is 34,4). In quel giorno, chi si troverà nella terrazza di casa sua non scenda a pianterreno a prendere le sue cose; chi si troverà nei campi a lavorare non torni indietro. Allora si vedrà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo: tutti i popoli della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo (Dn 7,13) con grande potenza e splendore. Quando queste cose cominceranno a succedere, alzatevi e state sicuri, perché è vicino il tempo della vostra liberazione. Con una tromba di grande suono egli manderà i suoi angeli in ogni direzione. E da un confine all’altro del cielo e della terra egli radunerà di fronte a lui tutti gli uomini e tutti i popoli, ed egli li separerà in due gruppi come fa il pastore quando separa le pecore dalle capre: metterà i giusti alla sua destra e i malvagi alla sinistra. Allora il re dirà ai giusti: “Venite, partecipate tutti al banchetto del regno di Dio, voi che siete benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato; ero nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”. E i giusti diranno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti? Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti?”. Rispondendo, il re dirà loro: “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà ai malvagi: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che Dio ha preparato per il diavolo e i suoi simili! Perché, io ho avuto fame e voi non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e non mi avete dato i vestiti; ero malato e in prigione e voi non siete venuti a me”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato, o assetato, o forestiero, o nudo, o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?”. Allora il re risponderà: “In verità, vi dico: tutto quel che non avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno, questi al supplizio eterno; là, essi piangeranno come disperati. Mentre i giusti andranno nella vita eterna e quel giorno splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Così sarà alla fine del mondo». Ma attenzione: «Tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà quando voi non ve l’aspettate. Come è accaduto ai tempi di Noè, così accadrà anche quando verrà il Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio la gente continuò a mangiare, a bere e a sposarsi fino al giorno nel quale Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Lo stesso avvenne al tempo di Lot: la gente mangiava e beveva, comprava e vendeva, piantava alberi e costruiva case. Ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Cercate di capire: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa». Quel che dico a voi, lo dico a tutti: «Badate bene! State dunque svegli, fate in modo che non vi trovi addormentati, e non lasciatevi intontire da orge ed ubriachezze! Non abbiate troppe preoccupazioni materiali! Altrimenti diventerete pigri, vi dimenticherete del giorno del giudizio e quel giorno vi pioverà addosso improvvisamente come una trappola. Perché non sapete quando tornerà il vostro Signore, nessuno sa quando verranno quel giorno e quell’ora, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio: solo Dio Padre lo sa. Allora vegliate e pregate in ogni momento, senza stancarvi, perché abbiate così la forza di superare tutti i mali che stanno per accadere, e perché siate giudicati degni di presentarvi davanti al Figlio dell’uomo. Ma quando il Figlio dell’uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra ?».