Secondo Lc 2, 39-40 sembrerebbe che la Santa Famiglia sia andata a stabilirsi in Galilea, nella città di Nàzaret, dopo i 40 giorni che secondo Lv 12, 3-6 dovevano passare per la completa purificazione della partoriente nel caso di figlio maschio. Così, passati i primi 7 giorni dalla nascita gli si impone, secondo l’evangelista Luca, N il nome di Gesù. E questo avviene ancora a Betlemme. Passati poi altri 33 giorni, i genitori di Gesù si spostarono a Gerusalemme per la purificazione di Maria (da Luca erroneamente detta “la loro purificazione”, come se riguardasse entrambi i genitori) e per il riscatto di Gesù in quanto primogenito (Es 13, 12-13). A questo punto si pone un problema: Quando avvenne esattamente la visita dei Magi? Se Mt 2, 23 pone il ritorno in Galilea con abitazione a Nàzaret dopo la morte di Erode avvenuta certamente nel 4 a.C. e se Gesù è nato tra il 7 e il 6 a.C., data desunta dalla apparizione della stella (luminosità astrale creatasi dalla congiunzione dei pianeti Giove e Saturno in vicinanza a Marte tra il 6-7 a.C. secondo calcoli astronomici) e dalla morte di Erode che aveva ordinato di uccidere i bambini dai due anni in giù, i Magi non poterono che far visita a Gesù e a Maria se non dopo la purificazione e la presentazione di Gesù al Tempio. Tra l’altro, i primi due versetti del Cap. 2 dell’evangelista Matteo, N “abbiamo visto sorgere la sua stella …”, inquadrano la nascita di Gesù e il fenomeno della stella in un tempo considerato come un evento verificatosi già da un po’(cfr. l’uso iniziale del genitivo assoluto con il participio aoristo passivo del verbo nascere e l’impiego dell’aoristo attivo, o passato remoto, del verbo “vedere” in greco). Quindi si può concludere che la visita dei Magi sia avvenuta in un lasso di tempo indeterminato, compreso tra la presentazione di Gesù al tempio e la fuga in Egitto, collocando il ritorno a Nàzaret di Galilea dopo la morte di Erode, secondo la notizia data dal Vangelo di Matteo. Omettendo la narrazione della visita dei Magi, strage degli innocenti e morte di Erode, l’evangelista Luca, con un salto temporale, pone la notizia dello spostamento di dimora a Nàzaret subito dopo l’incontro al Tempio di Gerusalemme con Simeone. (Mario Martorina)