L’insegnamento di Gesù

    I quattro evangelisti si soffermano dettagliatamente nel descrivere la vita pubblica di Gesù, il suo insegnamento e le opere straordinarie da lui operate.
    Gesù si è manifestato ai suoi contemporanei nelle vesti di un predicatore itinerante. Sebbene non risulti che abbia frequentato le scuole rabbiniche dell’epoca, è presentato da tutti gli evangelisti come un Maestro. In piena armonia e continuità con le promesse dei profeti, il suo insegnamento è incentrato sull’azione salvifica del Figlio di Dio che si è fatto uomo. Egli, mediante lo Spirito, rivela il volto benevolo del Padre, svolgendo il ruolo di “maestro escatologico” del popolo di Dio.
    Fin dall’inizio della sua predicazione, Gesù annunciava i grandi temi della nuova Legge Divina, indispensabile per instaurare una società nuova, sottratta alla spirale del peccato. Invitava la gente alla conversione del regno di Dio, proponendo una nuova religiosità legata, non più e soltanto al rispetto formale della Legge, ma basata sulla riconoscenza per aver ricevuto da Dio gratuitamente misericordia e provvidenza. A coloro che facevano il passo della conversione,     Gesù proponeva una spiritualità di obbedienza e di servizio totale nei confronti di Dio, senza la pretesa di ricevere alcun merito. Gesù stesso, vissuto nel segno dell’obbedienza verso Dio durante il suo ministero terreno, riassume per i discepoli nella preghiera del “Padre Nostro” gli atteggiamenti fondamentali da assumere nel rapporto con Dio, invitandoli a chiedere che venga il suo Regno e che sia fatta la sua volontà in cielo come in terra.
    Gesù attirava la gente con i suoi discorsi e con le sue opere, ed usava tutti i metodi del buon Maestro: leggeva e spiegava le scritture ebraiche, l’Antico Testamento; parlava alle folle all’aperto e nelle Sinagoghe; s’intratteneva con singole persone e discuteva con i suoi oppositori, i Maestri della Legge, i Sadducei e i Farisei. Per annunciare e far sentire vicino il progetto di Dio, Gesù spesso parlava per parabole, una modalità d’espressione originale, talvolta oscura e poco comprensibile anche ai suoi stessi discepoli, ma in grado di risvegliare i suoi ascoltatori, stimolandoli ad entrare nel proprio intimo per ascoltare e scoprire la chiamata della fede.
    Gesù manifestava l’immenso amore e la misericordia di Dio, accostandosi ai peccatori e guarendo i malati. Operava miracoli straordinari finalizzati unicamente a suscitare la fede, quali segni visibili della verità del suo insegnamento. Non desiderava dimostrare la sua potenza temporale, ma rendere noto l’agire incessante del Padre per il bene dei suoi figli.