Gesù: un Messia annunciato fin dall’inizio della storia

 

   L’attesa del Messia annunciato nella Bibbia come promessa vaga e indistinta nel primo libro della Genesi (Gn 3,14-15), diventa sempre più precisa col dispiegarsi dei vari capitoli. Sono più di trecento i passi messianici delle Sacre Scritture nei quali si annuncia la venuta di un misterioso personaggio che uscirà da Israele, ma che estenderà il suo domino a tutti i popoli. Nel libro del profeta Daniele, fra i più tardi della Bibbia (intorno al 160 a.C.), con precisione sorprendente si conferma l’imminente realizzazione dell’attesa messianica dei Giudei, con la venuta di un personaggio definito “il Figlio di uomo”, espressione emblematica che sarà poi ripresa nei Vangeli.

   È sorprendente rilevare che proprio in quel tempo, non solo Israele, ma anche altri popoli, erano nell’attesa di qualcuno che doveva venire  dalla Galilea. Giuseppe Flavio, uno scrittore ebreo, e gli storici latini Tacito e Svetonio, scrivevano che i popoli erano in fermento per l’attesa di un dominatore del mondo che avrebbe, non solo vinto, ma addirittura sottomesso il grande impero romano. Ma c’è di più, perché dall’archeologia vengono una serie di testimonianze secondo cui la più celebre astrologia del mondo antico, quella babilonese, non solo era nell'attesa del Messia dalla Palestina, ma ne aveva previsto anche la data a partire dall’anno 7 a.C., data che è tra quelle che gli studiosi danno fra le più probabili per la nascita di Gesù. Dal ritrovamento di un papiro egiziano, che riporta con esattezza i moti dei pianeti dal 17 a.C. al 10 d.C., si rileva che nell’anno 7 a.C., a seguito della congiunzione di Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci, scaturì una luce intensa e oltre modo visibile nel cielo di tutto il Mediterraneo. Il racconto, certamente simbolico dell’evangelista Matteo, secondo il quale una stella avrebbe brillato nel cielo di Betlemme alla nascita di Gesù, potrebbe essere fondato su un fenomeno astrologico realmente accaduto.

   Dobbiamo concludere che, i documenti storici del tempo confermano che i popoli erano veramente nell’attesa di un Messia che doveva giungere in Israele. È stupefacente che se n’era stabilita anche la data.